lunedì, marzo 24, 2008

Condor

Questo pomeriggio procedevo lentamente alla volta di uno store di provincia, che solo una giornata piovigginosa poteva suggerirmi, quando armeggiando con la sintonia mi sono imbattuto nelle note di Condor, programma radiofonico che dal lunedi al venerdi si diffonde sulle frequenze di Radio2.
Era da tempo che non mi provavo in tanto esercizio, anche perchè di solito a quell'ora sono ancora alle prese con faccende più laboriose che purtroppo non mi permettono alcuna distrazione.
Ad ogni modo, dopo la sorpresa nel risentire alcuni beniamini di queste rare parentesi pomeridiane, è sopravvenuto presto un senso di noiosa assuefazione, a cui però non avrei saputo sottrarmi se non fosse intervenuta un'improvvida interruzione che mi impediva di proseguire in un simile deliquio. Mi rendo conto che il target della trasmissione si è sempre basato su uno stile leggero e misurato ma adesso mi sembra che si sia passato ogni limite: alle curiosità si sono ormai sostituite facezie di ogni tipo mentre l'accompagnamento musicale si stempera in un traccheggio scontato e melenso. Come non bastasse il tutto nuota in un brodo primordiale fatto di chiacchere più o meno inconcludenti, ove i conduttori si disputano a vicenda il ruolo del leader della pedanteria. Va da sè che non tutto ciò che si ascolta oggi alla radio può essere di nostro gradimento ma resta il fatto che dalle voci di Luca Sofri e Matteo Bordone ci si può aspettare qualcosa di meglio. Non fosse altro perchè accanto a questo esercizio di retorica si sono misurati in esperienze più significative, motivo per cui si leva forte la mia preghiera: tornate presto in voi!